Spaccatura Nord-Sud sui saldi
Mario Resca, Confimprese: «Spaccatura Nord-Sud sui saldi, partiti bene nelle calzature, in flessione nell’abbigliamento. Anche nel fashion si va verso il volantino promozionale settimanale» (Milano, 7 gennaio 2014)
Un’Italia spaccata in due, Nord e Sud, quella fotografata da Confimprese nei primi tre giorni di saldi, iniziati già con il 50% di sconto. «Premesso – specifica Mario Resca, presidente Confimprese – che il consumatore acquista solo per necessità e non per sfizio, va ricordato che l’anno scorso l’epifania era di domenica: quest’anno invece abbiamo guadagnato un giorno in più di vendite.
Riteniamo sia fondamentale scegliere con attenzione la data di inizio saldi, in modo da garantire un week-end lungo, per esempio dal giovedì alla domenica. L’impatto sul fatturato degli operatori non può che essere positivo se i consumatori hanno più tempo libero per vedere e comprare. Il trend in atto prefigura una situazione futura analoga a quella della grande distribuzione, con un volantino promozionale calendarizzato una volta alla settimana». Maggiore l’afflusso nei centri commerciali piuttosto che nei centri storici, dovuto anche alla pioggia che ha costretto i più a non spostarsi nel fine settimana.
Dai dati emerge una notevole spaccatura tra Nord e Sud.
Nelle calzature, anche sportive, in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, gli associati hanno registrato in questo lungo week-end il +30% sugli stessi giorni del 2013. Saldi, invece, senza crescita in Campania, Sicilia, Sardegna, con un lieve rialzo solo nel Lazio. L’abbigliamento , nonostante il rialzo degli incassi del 40% registrato nei pre-saldi il 26 dicembre, ha poi registrato un calo costante del 4% dal 27 al 31 dicembre.
Nel primo week-end di saldi, epifania inclusa, la flessione è stata del 2%.