Il franchising non conosce crisi
Cresce il mercato del franchising che, a quanto pare, riesce a svicolarsi bene dalla crisi economica che attanaglia il nostro sistema.Infatti, dal rapporto annuale che scandaglia la situazione occupazionale del nostro Paese, redatto da Confimpresa, viene sottolineato che nel 2012 sono previste ben 1200 nuove aperture di negozi o attività in franchising.
Questa creeranno circa 3000 nuovi posti di lavoro. Belle cifre se si pensa al momento che sta vivendo il nostro Paese e alla crisi che sta affliggendo soprattutto il mondo dell’occupazione.Dai dati resi noti da Confimpresa si evince anche che il 50% dei soci è attivo nel settore del franchising e questo dimostra come in Italia si abbia molta fiducia in questo nuovo modo di fare impresa. Il Presidente Mario Resca ha altresì sottolineato che oggi il franchising viene percepito come un’interessante e valida alternativa al lavoro autonomo.
Si tratta di un settore che gode di ottima salute, come dimostrano i dati: in Italia il settore ha un fatturato di 21,7 miliardi di euro, 180,525 impiegati e 53,313 punti vendita. Resca ha anche sottolineato che il franchising crea nuovi posti di lavoro per i giovani ma non solo, perché riesce a inglobare nuovamente buona parte delle persone che volontariamente o a causa di un licenziamento erano uscite dal mercato del lavoro, conferendo loro autonomia e la possibilità di intraprendere una nuova attività imprenditoriale ex novo.
In Italia i franchisor sono circa 50 e tra i più virtuosi si possono annoverare: Bata, che conta di aprire altri 30 negozi, sia a marchio proprio che Athletes World, e di impiegare 180 persone; Original Marines, che nel 2012 aprirà 35 punti vendita che daranno lavoro a 140 persone; Thun, che aprirà anch’essa 35 nuovi punti vendita per un totale di 70 impiegati; CdC Point, che aprirà il prossimo anno 40 negozi impiegando 100 nuovi assunti.
Ma anche Nau!, azienda leader nel settore dell’ottica prevede nuove aperture (24) e 100 nuovi posti di lavoro. Burger King, invece, darà lavoro a 400 persone che verranno assunte in 20 nuovi punti dislocati tra Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Lazio.
Fonte: www.affiliazioneita.com