Il Franchising: incubatore di PMI
Importante partecipazione di pubblico alla 6ª Conferenza Nazionale del Franchising, dal titolo “Il Franchising: incubatore di Piccole Medie Imprese”che si è svolta il 15 giugno alla Camera di Commercio di Milano.
Nel corso dell’evento, organizzato dall’Associazione di riferimento del comparto, l’Assofranchising, è stato presentato anche il consueto Rapporto Assofranchising Italia 2010 – Strutture, Tendenze e Scenari, realizzato ed elaborato in collaborazione con l’Osservatorio Permanente sul Franchising e Quadrante. Ha aperto i lavori il Segretario Generale di Assofranchising, Italo Bussoli, che ha sottolineato il ruolo della Conferenza Nazionale del Franchising e dell’Associazione stessa, in un momento cruciale per il settore; ha anche ricordato che Assofranchising, fondata nell’ottobre 1971, quest’anno compie 40 anni, sottolineando lo stile sobrio che da sempre ha caratterizzato l’associazione, basato più sulla formula del fare che del dire. L’Associazione è nata quasi in contemporanea al settore, infatti la prima formula del franchising è apparsa in Italia nel 1970.
L’atteso intervento del Presidente di Assofranchising, Graziano Fiorelli si è basato su un Focus sull’andamento del comparto distributivo dal titolo “Il 2010 Anno Severo, il 2011 Anno di svolta?”, con un breve commento del Rapporto Assofranchising 2010, con l’andamento 2010 dell’intero comparto. Secondo i dati elaborati, il giro d’affari complessivo del franchising nel 2010 si attesta oltre i 22 miliardi di Euro, pari a + 1,8% rispetto il 2009. Nel dettaglio, le insegne sono cresciute dell’1,6% e oggi sono 883, mentre i punti vendita sono cresciuti dell’1,3%, per oltre 54.000 negozi. Più positivo il dato relativo all’occupazione, con un +3,3% di addetti in più rispetto al 2009, un dato molto significativo perché compensa la contrazione subita nel biennio 2008-2009 confermando la capacità del franchising di essere strumento di occupazione e veicolo di inserimento professionale.
Nella seconda parte del suo intervento Graziano Fiorelli ha sottolineato il rapporto tra il settore e lo sviluppo delle PMI in Italia che di fatto rappresentano la dorsale principale del sistema economico italiano, sia strettissimo, invitando ad alimentare questa dinamica commerciale e i bacini di sviluppo nei singoli territori.
Secondo Bernardino Quattrociocchi, dell’Osservatorio Permanente sul Franchising dell’Università “Sapienza” di Roma, il punto fondamentale del franchising è che non è soltanto un moltiplicatore di imprese, ma anche di occupazione, perché genera posti di lavoro grazie ai punti vendita in franchising.
Il vivo dell’intervento di Quattrociocchi verte proprio sul commento al Rapporto Assofranchising 2010: «Innanzitutto è necessario conoscerci e capire quanti siamo: 883 reti, un numero importante che sottolinea l’interesse degli imprenditori che aspirano a diventare franchisor e ad aprire reti. Altro elemento significativo è quello dei punti vendita, in crescita: +1,3%, dato confortante che si collega a quello delle reti. E’ evidente che il franchising ha dimostrato una capacità di resistenza maggiore rispetto ad altre formule in momenti di crisi. Avere una rete protettiva è più agevole che essere un operatore indipendente»
Preoccupazione da parte di Giovanni Cobolli Gigli, Presidente di Federdistribuzione, che nel suo intervento ha posto l’accento sulle ipotesi di incremento delle aliquote IVA sui beni di consumo per finanziare semplificazioni e riduzioni dell’Irpef.
«Se ciò avvenisse, per il consumatore finale significherebbe un esborso rilevante per acquistare gli stessi prodotti o gli stessi servizi. Una follia per l’Italia, che contribuirebbe a un’ulteriore contrazione dei consumi. Va detto che ora c’è una maggiore prudenza nel valutare incrementi dell’Iva che siamo convinti non vada toccata, mentre occorre invece individuare provvedimenti che siano aperti a maggiori liberalizzazioni di settori ancora protetti e soprattutto alla riduzione delle pastoie burocratiche e amministrative»
Andrea Zanlari, Presidente di Indis Unioncamere ha posto l’attenzione sulla difficoltà di trovare in questi anni di crisi, un metodo per rilanciare l’economia e individuare formule per soddisfare le esigenze dei consumatori e degli imprenditori.
«Il settore del franchising è in controtendenza perché cresce. Il sistema camerale ha sviluppato una serie di attività collaterali anche grazie alle recenti legislazioni. Infatti, a mio avviso il commercio domestico è rappresentato dal mercato dei 15 Paesi dell’Euro, in quanto non ci sono barriere doganali e c’è una moneta unica. In questo ambito il franchising può, per le sue dinamiche, garantire un successo calibrato rispetto ad altre attività commerciali».
Zanlari ha anche commentato la difficoltà a operare in Italia, da quando la riforma del commercio di 12 anni, ha creato venti punti regionali che legiferano in materia in modo autonomo ma sulle quali Indis Unioncamere si è prodigata per tessere una base comune nazionale.
A Luca Pellegrini, dell’Università IULM di Milano, il compito di fornire le previsioni per il 2011.
«Il sentiment è stato realizzato partendo dalle imprese di maggiore dimensione in quanto hanno una maggiore percezione dell’andamento economico rispetto alle altre. Abbiamo chiesto loro di fornirci una loro aspettativa sul primo trimestre del 2011 ed una previsione di chiusura dell’anno in corso – commenta Pellegrini -. Il fatturato del settore alimentare, che ha chiuso con una leggera crescita il 2010, si aspetta stabilità per il 2011. Il turismo ha subito una chiusura negativa nel 2010, ma si aspetta a fronte di una stabilità di fatturato una leggera crescita delle reti per il 2011. Chiusura 2010 in negativo per il real estate, ma il 2011 si è aperto con buone aspettative di rafforzamento. Stabile anche il 2011 dell’abbigliamento, in crescita l’intimo e la calzetteria, così come quello la ristorazione ed i prodotti e servizi specialistici. In leggera flessione l’elettronica di consumo»
Secondo Pio De Gregorio, Responsabile Business Intelligence di Centrobanca (Gruppo UBI Banca) che ha fatto un intervento su “I consumi delle famiglie italiane, tendenze e prospettive” risulta che, in termini reali, i consumi delle famiglie italiane sono allo stesso livello del 2005, così come la crescita del reddito lordo delle famiglie italiane è stata molto modesta, a fronte invece di una crescita annua della spesa per consumi, maggiore del reddito lordo disponibile, determinando una progressiva riduzione della propensione al risparmio.
Nella seconda parte della mattinata invece l’attenzione è stata rivolta al tema dell’”Occupazione e lavoro autonomo imprenditoriale” con le testimonianze di Carrefour e Mail Boxes Etc. assieme ai loro affiliati.
La parola è poi passata a Mario Sassi, Direttore Centrale Lavoro e Welfare di Confcommercio, che ha sottolineato l’assottigliarsi continuo della distanza tra lavoro autonomo e lavoro dipendente, verso un sistema di maggior tutela verso il lavoratore. Una modalità ed una tendenza già in atto nel franchising.
E’ stata poi la volta di Sabina de’Dominicis di Invitalia, l’agenzia per lo sviluppo delle attività imprenditoriali, che ha presentato le opportunità di sostegno finanziario dedicato ai potenziali affiliati delle reti in franchising accreditate presso Invitalia stessa.
Ha chiuso la mattinata Angelo Sacco di Google Italia, cha ha posto l’attenzione sul peso sempre crescente che internet ha nel mondo ma anche nella sfera occupazionale con la genesi di diverse tipologie di posti di lavoro e di nuove figure imprenditoriali sempre più rilevanti e di spessore, che sempre più tendono ad avere un’incidenza maggiore sui PIL nazionali.
La seconda parte della Conferenza Nazionale si è incentrata invece sui servizi per il business, con le presentazioni e le proposte commerciali di aziende leader nel mercato dei servizi. UBI Banca ha presentato la sua offerta rivolta ai franchisor ed ai franchisee e l’accordo chiuso con Assofranchising dedicato ad un accesso al credito agevolato per l’apertura di punti vendita in franchising. Sono state poi presentati i diversi servizi messi a disposizione da UBI Banca, dai Confidi alle acquisizioni estere, dai servizi bancari basilari a condizioni agevolate per i Soci Assofranchising al supporto per operazioni finanziarie straordinarie.
Per scaricare tutti gli interventi della 6ª Conferenza Nazionale del Franchising e rivedere la diretta dei lavori, potete andare sul sito www.assofranchising.it