Donne e Franchising
Franchising, le donne gestiscono il 38 per cento di 50 mila punti vendita
In Italia il sistema di franchising rappresenta “un’opzione di avviamento all’impresa per vari profili tipologici“, e in modo particolare per donne, giovani, ex manager ed ex dipendenti che vogliono “avviare una attività in proprio ma, in mercati così competittivi, preferiscono farlo in condizioni di maggior sicurezza“
Sono queste le parole del presidente Assofranchising/Confcommercio, Graziano Fiorelli, in occasione dellintervento all’assemblea dell’associazione. I giovani e le donne, ha spiegato Fiorelli, sono “i target più gettonati e primari del franchising“: sugli oltre 50.000 punti vendita operanti oggi in Italia in Franchising, infatti “il 26 per cento risulta gestito da imprenditori da 25 a 35 anni e il 57 per cento da 36 a 45” su un totale che vede una percentuale femminile del 38 per cento.
Il presidente di Assofranchising ha poi ricordato come parlando di franchising si stia guardando ad “un sistema distributivo trasversale alle merceologie e ai servizi“, oltre che “portatore di cultura di rete e partnership d’impresa“. In un sistema di mercato dove i negozi di vicinato fanno sempre più fatica a competere nel tempo, ha proseguito Fiorelli, doversi inventare tutti i giorni, “in perfetta solitudine“, approcci al mercato, assortimenti alla pubblicità, tecniche gestionali e soluzioni tecnologiche che diano accesso a prezzi di acquisto competitivi ”è diventato quasi proibitivo“.
Il franchising quindi, conclude Assofranchising, ”si presta in modo particolare a consentire il mantenimento di una rete capillare” di punti vendita legata alla conformazione del territorio, alle tradizioni e alle abitudini di acquisto dei consumatori, attraverso un sistema di negozi gestiti “da operatori commerciali autonomi che garantiscono ai consumatori un livello di servizio dedicato e personalizzato“.
fonte: The Blazoned Press